17/03/2025
7 cose che, se non sei di Barcellona, probabilmente non sai
(e se lo sei, forse nemmeno tu)
Barcellona è piena di storie curiose, dettagli nascosti e tradizioni che possono sorprendere sia i visitatori sia i suoi stessi abitanti. Oltre ai suoi monumenti iconici come la Sagrada Familia o il Parco Güell, la capitale catalana nasconde curiosità che persino molti barcellonesi ignorano. Sapevi che la statua di Colombo non indica l’America? O che le spiagge della città sono artificiali?
Di seguito, ti raccontiamo 7 dati sorprendenti su Barcellona che ti faranno vedere la città con occhi diversi. Non importa se sei un turista o un locale, sicuramente una di queste storie ti coglierà di sorpresa! E, se vieni in vacanza, ricorda che da BYPILLOW disponiamo di hotel nel centro di Barcellona perfetti per scoprire queste 7 meraviglie.
Se pensi di sapere tutto sulla città, continua a leggere questo articolo di BYPILLOW… magari ti sorprenderà più di una volta!

Colombo non indica l'America, ma Minorca
La statua di Cristoforo Colombo, situata alla fine della Rambla, è uno dei monumenti più noti e visitati di Barcellona. Molti credono che il suo dito indichi il Nuovo Mondo, come simbolo del suo viaggio storico, ma in realtà… Colombo non indica l’America!
Se tracciamo una linea retta seguendo la sua mano, la traiettoria passa per Minorca, Sardegna e Algeria. Un errore? Non esattamente. Ci sono diverse teorie su questa curiosa orientazione:
Errori tecnici: Alcuni credono che la statua dovesse essere collocata in un altro luogo e che la sua posizione finale abbia modificato la direzione del dito.
Simbologia mediterranea: Altri sostengono che Colombo non indichi l’America perché l’intento era rappresentare l’importanza del commercio nel Mediterraneo.
Semplice casualità: Può darsi che la statua sia stata semplicemente progettata così senza ulteriori intenzioni.
Comunque sia, se hai mai pensato che Colombo mostrasse la via per le Americhe, ora sai che in realtà suggerisce un viaggio più breve… attraverso il Mediterraneo!

‘L’Ou Com Balla’: l’uovo che balla nelle fontane
Ogni anno, durante la festività del Corpus Domini, Barcellona si riempie di fontane con una scena peculiare: un uovo che galleggia e ruota sul getto d’acqua, senza cadere. Questa tradizione, chiamata L’Ou Com Balla, è unica al mondo e viene celebrata in città da secoli.
Ecco alcuni dati pratici affinché tu possa conoscere nel dettaglio questa curiosità di Barcellona:
Dove vederlo? In luoghi noti come il chiostro della Cattedrale di Barcellona, il Monastero di Pedralbes o il Palau del Lloctinent.
Da quando viene fatto? Si crede che sia nato nel XV secolo, sebbene il suo esatto origine rimanga un mistero.
Cosa simboleggia? Alcuni dicono che rappresenti il ciclo della vita, altri lo vedono come un simbolo di abbondanza e fertilità.
L’uovo viene svuotato preventivamente e sigillato con cera affinché galleggi, per questo balla sull’acqua per ore senza cadere. È uno spettacolo ipnotico che incanta grandi e piccini. Ti senti in grado di provarlo a casa?

La Sagrada Familia è in costruzione da più di un secolo
Se pensi che i lavori nella tua strada durino troppo, aspetta di conoscere la storia della Sagrada Familia! La costruzione di questo famoso tempio iniziò nel 1882 e, più di 140 anni dopo, non è ancora terminata.
Per metterla in prospettiva: le piramidi d’Egitto furono costruite in meno tempo. La durata dei lavori è dovuta, in parte, alla complessità del progetto di Antoni Gaudí, il quale sapeva di non vedere la sua opera completata in vita e lasciò dei piani dettagliati affinché le future generazioni la completassero.
Perché procede così lentamente? Perché la Sagrada Familia viene costruita esclusivamente con donazioni private e il denaro generato dalla vendita dei biglietti. Questo ha rallentato il processo. Inoltre, eventi come la Guerra Civile Spagnola hanno distrutto molti dei piani originali, complicando il prosieguo dei lavori.
Gli attuali architetti combinano tecniche tradizionali con la tecnologia moderna per seguire la visione di Gaudí. Si stima che la basilica potrebbe essere completata nel 2026, in coincidenza con il centenario della morte di Gaudí. Tuttavia, con i recenti ritardi, alcuni esperti ritengono che ci vorranno ancora alcuni anni.
Nel frattempo, rimane uno degli edifici più visitati e ammirati al mondo, anche nel suo stato incompiuto. Se vuoi vedere i suoi progressi di persona, da BYPILLOW disponiamo di un hotel vicino alla Sagrada Familia, BYPILLOW Flamant, che aprirà le sue porte il prossimo mese di luglio 2025.

Le spiagge di Barcellona sono artificiali
Oggi, Barcellona è conosciuta per le sue splendide spiagge urbane, ma ciò che pochi sanno è che… non sono sempre state lì!
Prima delle Olimpiadi del 1992, la costa della città era occupata da zone industriali e portuali, con quasi nessuno spazio per il tempo libero o il bagno. Nell’ambito del progetto di riqualificazione urbana, Barcellona trasformò il suo litorale, creando spiagge artificiali che oggi sono godute sia dai locali sia dai turisti.
Ecco alcuni dati che ti lasceranno a bocca aperta:
La sabbia è importata: Gran parte della sabbia delle spiagge fu portata da altre zone della Spagna e dall’Egitto.
Tutto fu costruito da zero: Furono realizzate passeggiate sul lungomare, chiringuiti e aree sportive per dare vita a un nuovo fronte marittimo.
Cambiò completamente la vita della città: Prima dei Giochi, i barcellonesi non vedevano la spiaggia come uno spazio ricreativo. Oggi è una parte essenziale dello stile di vita della città.
Le spiagge di Barcellona sono un perfetto esempio di come le Olimpiadi abbiano cambiato la città, trasformandola nella meta turistica e balneare che conosciamo oggi. E infatti, cosa sarebbe Barcellona senza il suo Villaggio Olimpico o senza la sua Barceloneta? Niente di niente!

La Torre Eiffel avrebbe potuto essere a Barcellona
Ti immagini lo skyline di Barcellona con la Torre Eiffel al posto della Sagrada Familia? Ebbene, fu quasi così.
Nel 1888, Gustave Eiffel propose di progettare una torre di ferro per l’Esposizione Universale di Barcellona, ma le autorità locali rifiutarono l’idea. Le ragioni? La consideravano troppo costosa, troppo brutta e non in linea con l’estetica della città.
Barcellona cercava un’architettura più classica per l’Esposizione, perciò la torre Eiffel, una struttura in ferro di 300 metri, appariva loro come una mostruosità. Dopo il rifiuto, Eiffel presentò il suo progetto per l’Esposizione Universale di Parigi del 1889, dove fu accettato e costruito come un monumento temporaneo… che finì per diventare uno degli icona più riconoscibili al mondo!
Se le autorità barcellonesi avessero preso un’altra decisione, la storia (e il turismo in entrambe le città) sarebbe potuta essere molto diversa. La Torre Eiffel sarebbe potuta inserirsi a Barcellona? Forse, ma ciò che è certo è che Parigi ha saputo cogliere l’opportunità.

Barcellona aveva una montagna russa sul Tibidabo prima di Disneyland
Il Parco delle Attrazioni Tibidabo, inaugurato nel 1901, è uno dei più antichi d’Europa e del mondo. Prima che esistessero parchi a tema come Disneyland, questo parco disponeva già di attrazioni meccaniche che lasciavano senza fiato i visitatori dell’epoca.
Una delle sue attrazioni più popolari è sempre stata la montagna russa. Sebbene la versione attuale risalga al 2008, nel corso della sua storia il parco ha avuto diverse montagne russe. Infatti, negli anni ’50 e ’60 esistevano già attrazioni ad alta velocità e tanto brivido, e il Tibidabo era un vero punto di riferimento del divertimento in Europa molto prima dell’arrivo dei parchi a tema moderni.
Inoltre, il parco conserva attrazioni classiche che sono ancora in funzione, come l’Aereo del Tibidabo (del 1928), un simulatore di volo che permette di “volare” sopra la città senza staccarsi da terra. Si tratta di una delle prime attrazioni di aviazione al mondo ed è progettata in scala reale di un aereo dell’epoca.
Quindi, mentre Disneyland aprì le sue porte nel 1955 in California con la sua mitica montagna russa Matterhorn Bobsleds, Barcellona offriva già forti emozioni al Tibidabo molto prima. Un altro motivo in più per vantarsi della storia di questa città!

La Fontana di Canaletas esaudisce i desideri (ed è il punto di celebrazione del Barça)
La Fontana di Canaletas si trova nella parte alta delle Ramblas ed è un vero simbolo per i barcellonesi. Questa piccola fontana in ghisa è famosa per due motivi principali: la sua tradizione magica e il suo legame con l’FC Barcellona.
La leggenda narra che chiunque beva l’acqua della Fontana di Canaletas tornerà a Barcellona, prima o poi. Questo mito è stato tramandato di generazione in generazione ed è diventato un rito per i turisti e per gli amanti della città.
L’origine di questa credenza non è del tutto chiara, ma si dice che derivi dai viaggiatori che passavano per la città in passato e, bevendo da questa fontana, sentivano un legame speciale con Barcellona che li spingeva a ritornare. Al giorno d’oggi, molte persone seguono questa tradizione, nella speranza di tornare un giorno nella capitale catalana.
Il punto di celebrazione del Barça
Oltre alla sua leggenda, la Fontana di Canaletas è anche il cuore delle celebrazioni dell’FC Barcellona. Da decenni, i tifosi del Barça si radunano in questo luogo per festeggiare i titoli della loro squadra. Ogni volta che il Barça vince la Liga, la Champions League o qualsiasi altro grande trofeo, migliaia di persone si riuniscono a questa fontana per cantare, saltare e tingere le Ramblas con i colori della squadra.
Ma perché è stato scelto proprio questo posto e non un altro? La tradizione risale ai primi del XX secolo, quando i sostenitori del Barça si incontravano nella redazione del quotidiano sportivo La Rambla, situato molto vicino alla fontana. Lì venivano informati dei risultati delle partite in un’epoca in cui non esistevano radio né televisione. Con il tempo, questa usanza si è evoluta nella celebrazione che conosciamo oggi.
Come vedi, Barcellona è molto più delle sue cartoline più famose. Dietro ogni strada, ogni edificio e ogni tradizione ci sono storie curiose che conferiscono alla città un carattere unico. Seguendo lo spirito della città condal, anche gli hotel di BYPILLOW a Barcellona hanno caratteristiche uniche. Ad esempio, BYPILLOW House è l’hotel vicino al Parc Güell perfetto per godersi la città come un locale. BYPILLOW Mothern si trova in un edificio modernista, ristrutturato, e a pochi passi da Casa Batlló o La Pedrera. BYPILLOW Twenty, un hotel situato nel cuore del quartiere gotico, ti permetterà di essere nell’epicentro della città e di scoprire i tesori nascosti. E, naturalmente, BYPILLOW Ramblas, un alloggio nelle famose Ramblas di Barcellona, dove avrai a portata di mano l’essenza più pura della città.
E tu, conoscevi queste curiosità?